Nell’edizione 25 del nostro Energy Journal abbiamo deciso di dedicare attenzione a un tema di grande attualità che ci coinvolge tutti. Un tema su cui il nostro Gruppo ha esperienze da poter raccontare: il dissesto idrogeologico e le soluzioni da mettere in campo per prevenirlo o mitigarne gli effetti.
L’Italia è un Paese stupendo ma fragile, caratterizzato da una conformazione del territorio unica, che per sua natura lo espone a dei rischi. Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA) – infatti – il 94% dei Comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni ed erosione costiera. L’aumento dell’urbanizzazione, senza un’adeguata pianificazione, ha incrementato l’esposizione ai rischi dovuti al dissesto idrogeologico, acuito dai fenomeni metereologici estremi. Ecco perché, in questo nuovo numero di Energy Journal, abbiamo cercato di capire come si possa salvaguardare nel modo migliore i territori e le infrastrutture esistenti per renderle più resilienti all’impatto del climate change.
Abbiamo ritenuto utile, in questo senso, sentire il parere di due esperti autorevoli. Stefano Laporta, Presidente ISPRA e SNPA, ci ha raccontato in che modo il cambiamento climatico sta incidendo sul dissesto idrogeologico e quali sono le soluzioni messe in atto in Italia nell’ultimo decennio. Giuseppe Spilotro, Professore di Geologia Applicata ed esperto di rischio idrogeologico, ci ha illustrato, tra l’altro, quali sono le implicazioni economiche e sociali del dissesto idrogeologico e come il fenomeno possa essere affrontato nell’ottica del cambiamento climatico.
Dalla lettura di questo nuovo numero di EJ, si evince come sia fondamentale cercare di prevedere in anticipo l’andamento dei fenomeni per studiare e progettare le azioni necessarie. A tale scopo, ci è parso utile presentare le soluzioni concrete messe in campo da ISMES, la società del Gruppo CESI totalmente dedicata all’ingegneria civile e delle infrastrutture. Un’azienda con un gruppo di 70 professionisti, tra ingegneri e geologi, impegnata ogni giorno sul territorio, in Italia e nel mondo, nell’individuazione di soluzioni concrete per la prevenzione e la mitigazione degli effetti del dissesto idrogeologico.
È possibile leggere EJ 25 direttamente online o scaricare una versione PDF stampabile. Online, troverete i link diretti a ciascun articolo, che vi permetteranno di personalizzare il vostro approccio alla rivista.
Buona lettura!