Venerdì 9 maggio, Roberta Campesato, Scientific Director di CESI Space, ha partecipato al panel “Oltre la Terra: verso lo shuttle europeo” nell’ambito del Festival Galileo a Padova, portando il contributo di CESI sul futuro della tecnologia spaziale.
CESI, il Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano con azionisti Enel e Terna, è da oltre 40 anni attivo nello sviluppo di celle solari ad alta efficienza per lo spazio. L’accelerazione impressa dalla nuova Space Economy ha spinto l’azienda a investire in una nuova linea produttiva, installata tra il 2024 e l’inizio del 2025, che ha dato vita alla divisione CESI Space. Grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, CESI ha ampliato la propria capacità produttiva, triplicato il personale e rafforzato le competenze interne, mantenendo un forte impegno verso l’inclusione, con il 30% di nuove assunzioni femminili e numerosi giovani in ruoli di responsabilità.
CESI è oggi una delle quattro aziende occidentali in grado di produrre celle solari per lo spazio e l’unica a totale controllo europeo. Le sue tecnologie, interamente sviluppate in-house e protette da cinque brevetti internazionali, rappresentano una componente strategica per l’industria spaziale europea. Le celle solari CESI alimentano satelliti, missioni marziane e saranno fondamentali per le future basi lunari, dove si studiano soluzioni per resistere a condizioni estreme come polveri abrasive e flussi di neutroni.
Nel suo intervento, Campesato ha sottolineato come la sinergia tra applicazioni spaziali e terrestri generi innovazione continua e nuove conoscenze. “Dallo spazio, la Terra appare come un unico pianeta abitato da tanti uomini. È da qui che dobbiamo ripartire, con visione, responsabilità e innovazione.”
È possibile rivedere l’intervento completo al seguente link.