A giugno, Domenico Villani, CEO di CESI, ha partecipato al Festival di Green&Blue, organizzato da Repubblica. Un’occasione importante per confrontarsi sull’ambiente, sulla tecnologia e sulle rinnovabili.
Nel corso dell’evento, infatti Villani ha affrontato il tema del Global warming, spiegando come “il target di 1.5°C rappresenti un traguardo di fondamentale importanza”. Tuttavia, ha ricordato come “siamo già arrivati a un incremento di 1.2°C e che il margine rimanente per contenere il riscaldamento globale è ormai al limite. Ci stiamo spostando verso una traiettoria che potrebbe portare a un aumento superiore ai 2°C”.
La domanda sorge spontanea: ma cosa fare per invertire questa tendenza? Secondo Villani, la soluzione si troverebbe nell’affrontare la questione delle emissioni di CO2, in particolare nei settori chiave come la produzione di energia elettrica, il riscaldamento e il trasporto. Nello specifico, in Italia, ha detto, “si stanno compiendo sforzi significativi, ma il tempo è tiranno”.Per il futuro, diventano fondamentali le rinnovabili: “Quando si tratta di tecnologie che offrono un impatto realistico nel breve periodo, le fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare si distinguono – ha spiegato il CEO di CESI -. Queste tecnologie sono disponibili a prezzi competitivi e possono avere un effetto immediato molto più significativo rispetto ad altre alternative. Tuttavia, nella transizione l’adozione di soluzioni di energia solare e eolica deve essere affiancata da altre fonti energetiche alternative. In questo contesto, il gas svolge un ruolo chiave”.
“È importante anche investire nell’ idrogeno verde e nel nucleare di IV generazione. Tuttavia, queste soluzioni richiederanno più tempo per fornire risultati significativi, superando, nel caso del nucleare, il cosiddetto “decennio critico“.
Pertanto, è essenziale concentrarsi su ciò che è già disponibile a livello globale e nazionale.
Villani ha poi chiuso il suo intervento, dichiarando: “Non dovremmo limitarci esclusivamente alla generazione di energia rinnovabile, ma anche concentrarci sul trasporto e la condivisione di queste energie, agendo sulle reti elettriche. È fondamentale trasportare grandi quantità di energia dai luoghi di produzione ai centri di consumo.”