Milano, 10 maggio 2019 – Negli ultimi anni il sistema elettrico sta affrontando una transizione senza precedenti. In questa fase di cambiamento è sempre più importante instaurare un dialogo continuo tra istituzioni e rilevanti attori del settore. In linea con questo approccio, il Sottosegretario di Stato del Ministero dello sviluppo economico con delega in materia di energia – On. Davide Crippa – ha visitato oggi i laboratori di RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), società del gruppo GSE, e CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano).

È stata questa l’occasione per prendere contatto direttamente con due realtà come RSE, eccellenza internazionale nella ricerca per il settore elettrico, e CESI, tra i leader mondiali nel testing, nell’ingegneria, nella consulenza tecnico – regolatoria e nei servizi per l’innovazione per il settore elettrico. Le due società sviluppano nei loro laboratori attività di particolare rilievo per migliorare sia la qualità della vita dei cittadini che la competitività delle imprese italiane.

L’urgenza di cogliere in modo efficace per l’Italia le opportunità offerte dalla fase di transizione in corso è anche alla base della proposta del Piano Nazionale Energia e Clima, che punta verso le rinnovabili, la digitalizzazione, l’efficienza energetica, la diffusione della mobilità sostenibile e la flessibilità. Il Piano è stato elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico così come il recente Piano Triennale per la Ricerca di Sistema, di cui si è conclusa ieri la consultazione pubblica.

“L’idea di coinvolgere tutti gli attori del settore nella definizione delle strategie prioritarie del Piano per la Ricerca di Sistema nasce dalla voglia di trasparenza di questo Governo e dalla necessità di raccogliere suggerimenti dai principali portatori di interesse. È necessario creare le condizioni di sistema affinché la partecipazione dell’industria e dei centri di ricerca pubblici e privati italiani ai futuri programmi di ricerca previsti dal SET Plan europeo e dal prossimo Horizon Europe, oltre che da Mission Innovation, sia più ampia e meno frammentata, arrivando a proporsi efficacemente per un ruolo più incisivo e raccogliendo maggiori successi di quanto non sia avvenuto in passato. Lo sviluppo di tecnologie abilitanti quali smart grids e infrastrutture digitali deve diventare una priorità importante per il Paese, con progetti che rispondano alle esigenze del territorio e al tempo stesso siano competitivi e bancabili” ha dichiarato il Sottosegretario Davide Crippa.

“RSE assicura il massimo impegno nella realizzazione dei progetti di ricerca che gli sono affidati dal MiSE, proseguendo nel supporto alla redazione della versione finale del PNIEC e realizzando attività sperimentali da presentare nelle sedi internazionali, quale l’accordo di Mission Innovation, di cui si onora di rappresentare l’Italia nella leadership sulle Smart Grids, insieme a Cina e India” ha affermato Maurizio Delfanti, Amministratore Delegato di RSE.

“In questo scenario in grande trasformazione, CESI conferma sia la propria rilevante proiezione internazionale, forte della sua presenza in 40 paesi come consulente di utility e istituzioni, sia il suo essere “apripista” per le opportunità di sviluppo all’estero delle aziende italiane del settore energetico, focalizzandosi sempre più su attività come l’integrazione in rete delle fonti rinnovabili, le reti intelligenti, le tecnologie di demand response e data analytics, la sicurezza informatica e le grandi linee elettriche di interconnessione” ha affermato l’Amministratore Delegato di CESI, Matteo Codazzi.

RSE (Ricerca Sistema Energetico) è una società pubblica del gruppo GSE (Gestore Sistema Energetico) attiva nell’analisi, studio e ricerca applicata all’intero settore energetico. Conta circa 300 dipendenti, in grande maggioranza ricercatori e tecnici ad alta specializzazione.

I contenuti dei progetti di RSE sono le grandi sfide e le innovazioni stimolate dall’evoluzione di metodi e tecnologie per la produzione sostenibile, la distribuzione, l’utilizzo e lo stoccaggio di energia elettrica. RSE sviluppa i progetti proiettandoli in una dimensione più ampia che prevede scenari di sistema, in linea con gli obiettivi e gli indirizzi della politica energetica nazionale e i programmi energetici dell’UE.

RSE opera a favore di tutti i soggetti del mercato energetico in una logica di sistema, attraverso il Fondo per la Ricerca di Sistema (RdS). I risultati di RSE sono messi a disposizione dell’intero ambito degli stakeholder del settore energetico a favore delle imprese, degli operatori di mercato e dei cittadini. RSE attua programmi di Ricerca triennali su indicazione del Ministero dello Sviluppo Economico che sono sintesi di una visione tecnologica e di scenari evolutivi, organizza e incentiva la ricerca di base e le partnership con il settore industriale in un’ottica di sviluppo sostenibile.

La struttura organizzativa di RSE è articolata su quattro dipartimenti: TGM (Tecnologie di Generazione e Materiali), TTD (Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione), SSE (Sviluppo dei Sistemi Energetici), SFE (Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche).

La significativa incidenza di progetti europei correlati alle ricerche nazionali ha consentito a esponenti di RSE di assumere responsabilità importanti in numerose iniziative a livello internazionale, quali ad esempio l’International Smart Grid Action Network (ISGAN) e Mission Innovation.

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