• L’italiana CESI e GCC Electrical Testing Laboratory danno vita al più grande laboratorio di testing per l’industria elettrica in Medio Oriente.
  • Grazie al nuovo laboratorio si apriranno opportunità di sviluppo per le imprese italiane nel Golfo.
  • Entro il 2024, il laboratorio impiegherà più di cento persone tra ingegneri e tecnici specializzati.
  • Saudi Aramco e la Saudi Electricity Company sono già tra i clienti del laboratorio.

Milano, 9 dicembre 2019. Mercoledì 11 dicembre, a Gedda (Arabia Saudita), sarà annunciato il closing dell’accordo per la realizzazione del più grande laboratorio di testing per l’industria elettrica in Medio Oriente, frutto della Joint Venture tra l’italiana CESI, leader mondiale del testing e della consulenza per il settore elettrico, e GCC Electrical Testing Laboratory, partecipata da Saudi Aramco e SEC.

Il ventaglio delle attività previste nel nuovo laboratorio CESI in Medio Oriente è estremamente ampio. Tutti i componenti elettromeccanici che costituiscono la spina dorsale delle reti elettriche – dai generatori, ai cavi di trasmissione ai nodi di distribuzione – potranno essere testati, qualificati e certificati, sia attraverso prove sia per mezzo di ispezioni in loco su componenti già installati o in fase di produzione.

Alcune delle più grandi società energetiche mediorientali sono già clienti della nuova struttura. È di qualche giorno fa, infatti, la firma di partnership strategiche con Saudi Aramco, Saudi Electricity Company, National Grid SA, GCC Interconnection Authority e la Bahrain’s Electricity and Water Authority.

Grazie al nuovo laboratorio si apriranno anche opportunità di sviluppo per le imprese italiane nell’area: “nel Golfo operano più di 400 imprese italiane attive nell’energia, nelle costruzioni, nell’impiantistica e nella meccanica strumentale che avranno a disposizione una piattaforma di sviluppo, di ultima generazione, per testare e certificare in loco le tecnologie necessarie all’espansione del sistema elettro-energetico dell’area, accrescendo il proprio alto potenziale di mercato”, afferma Matteo Codazzi, Amministratore Delegato di CESI.

Entro il 2024, il laboratorio impiegherà più di cento persone tra ingegneri e tecnici specializzati. “Ci avvarremo di professionisti provenienti da diverse zone del mondo, con differenti background. Tutte le risorse del nuovo stabilimento saranno comunque formate nei nostri laboratori in Europa. Ciò significa che l’opportunità è estesa anche ai professionisti italiani”, aggiunge Codazzi.

Dopo l’acquisizione della società olandese KEMA, annunciata lo scorso ottobre, con questa operazione CESI si conferma, nel mondo, al vertice del settore del testing dei componenti elettromeccanici. “CESI, in qualità di partner industriale maggioritario, è stata chiamata a contribuire alla realizzazione e gestione di questa nuova piattaforma in virtù sia del suo essere il leader mondiale del testing nel settore elettrico sia per l’esperienza accumulata nella regione – continua Codazzi – Dal 2012, infatti, il Gruppo è presente in Medio Oriente con un regional headquarter a Dubai, e si propone alle utilities, ai governi e ai regolatori dell’area come consulente tecnico per le politiche di transizione energetica”.

Sempre in Arabia Saudita, ad esempio, nel 2015 CESI ha portato a termine lo studio e la progettazione della grande dorsale elettrica tra Riad e La Mecca: una linea di 800 km realizzata attraversando per la prima volta i deserti, con la più moderna tecnologia di trasmissione in corrente continua (HVDC), che permette una drastica riduzione delle perdite di energia.

Anche negli Emirati Arabi Uniti, per la Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), CESI ha portato avanti due importanti progetti (il primo partito nel 2014 e il secondo nel 2015) sull’integrazione delle rinnovabili in
rete.

Nel 2014, per l’Arab Fund For Economic and Social Development – braccio finanziario della Lega Araba – CESI ha realizzato lo studio di fattibilità sull’interconnessione elettrica e gas, nonché sul trading energetico tra i 20
paesi della Lega. Ciò con l’obiettivo di definire la strategia e il master plan per lo sviluppo di un mercato dell’energia regionale, sia in termini di infrastrutture che di regole di mercato.

Infine, per quanto riguarda le grandi interconnessioni transnazionali, CESI è coinvolta nell’ analisi costibenefici di “EuroAfrica”. Il progetto, suddiviso in due fasi principali, che mira a realizzare la linea di interconnessione tra il Continente europeo e il Medio Oriente. Si tratta di un’interconnessione sottomarina lunga 1.707 km, in grado di trasportare 2.000 MW di energia elettrica. Nella prima fase, la linea connetterà Grecia, Creta, Cipro e, nel 2022, anche l’Egitto. CESI è già stato contattato dalla GCCIA (Gulf Cooperation Council Interconnection Authority) anche per la seconda fase: un corridoio elettrico HVDC di 2.000 MW di capacità, lungo circa 2.000 km, che va dal Golfo al delta del Nilo, attraversando l’Arabia Saudita e la Giordania.

CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) è leader globale nel campo dell’innovazione, del testing, e della consulenza per il settore elettrico e nell’ingegneria civile e ambientale. Da più di sessant’anni, CESI offre ai suoi clienti in più di 40 Paesi nel mondo servizi di testing, consulenza e di ingegneria per il settore elettrico. CESI, infine, è tra le poche
aziende al mondo a sviluppare e produrre celle solari avanzate (III-V triple junction GaAs) per applicazioni spaziali e terrestri (CPV).

I suoi principali clienti sono utility elettriche, operatori della rete di trasmissione, imprese di generazione e di distribuzione, produttori internazionali di componenti elettrici ed elettronici, investitori privati, istituzioni pubbliche (governi, pubblica amministrazione, enti locali), autorità regolatorie. Inoltre, CESI lavora a stretto contatto con istituzioni
finanziare internazionali come World Bank, European Bank for Reconstruction and Development, Inter-American Bank, Asian Development Bank ed Arab Fund. CESI ha sedi a Milano, Arnhem, Berlino, Praga, Mannheim, Dubai, Rio de Janeiro, Santiago del Cile e Knoxville (USA).