Crescita spettacolare delle Rinnovabili che ora contano a livello mondiale per il 30% del totale della capacità di generazione installata.

  • L’evoluzione delle tecnologie porta al decremento del costo degli investimenti negli impianti di produzione di energia rinnovabile, in particolare eolici e fotovoltaici.
  • Nuove tecnologie, nuove prassi operative e policy aggiornate possono incrementare ancora di più la penetrazione delle rinnovabili.
  • Tutti questi dati, così come i suggerimenti per fronteggiare le sfide poste, emergono da uno studio del WEC e di CESI SpA, pubblicato il 20 settembre.

Milano, 20 settembre 2016 – L’energia da fonti rinnovabili, incluso l’idroelettrico, a oggi pesa per il 30% del totale della capacità di generazione installata e il 23% della produzione totale di energia elettrica. Negli ultimi 10 anni, l’eolico e il solare fotovoltaico hanno registrato una crescita media annua esplosiva, pari, rispettivamente, al 23% e al 50%.

Nel 2015 una cifra record di 286 miliardi di dollari è stata investita in 154GW di nuova capacità rinnovabile, superando di gran lunga l’investimento nella generazione convenzionale, pari a 97 GW.

Ciononostante, il loro contributo, combinato, all’approvvigionamento energetico globale è attualmente del 4%, secondo un nuovo studio del World Energy Council e di CESI SpA, pubblicato a livello mondiale il 20 settembre 2016.

Lo studio, dal titolo ‘Variable Renewables Integration in Electricity Systems 2016 – How to get it right’, è pubblicato dal World Energy Council in partnership col CESI S.p.A (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano), società italiana di testing e consulenza ingegneristica, leader mondiale nel settore energetico. Il report analizza 32 case study in altrettanti paesi che rappresentano circa il 90% della capacità eolica e fotovoltaica installata nel mondo.

Il rapporto è lanciato come parte delle iniziative che porteranno al 23 ° Congresso Mondiale dell’Energia, che si terrà il 10-13 Ottobre a Istanbul. Il tema delle energie rinnovabili nel mix energetico globale e il modo in cui queste contribuiscono ad accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio sarà uno dei punti chiave del primo giorno del Congresso.

Christoph Frei, Segretario Generale del World Energy Council, ha dichiarato: “Il successo dello sviluppo delle rinnovabili intermittenti e la loro efficace integrazione nei sistemi elettrici dipende fondamentalmente sia da un efficace market design che da un corretto contesto regolatorio, così come da una solida pianificazione a livello locale . Questi tre fattori sono essenziali per evitare eventuali colli di bottiglia”.

“Siamo già oltre il punto di non ritorno di una grande transizione energetica. L’implementazione di politiche tecnicamente ed economicamente integre e stabili, sostenute da segnali chiari sul prezzo del carbonio, renderà possibile tale transizione e ci porterà un passo più vicino a soddisfare gli obiettivi concordati per il COP21 “.

Il miglioramento delle tecnologie e la riduzione dei costi stanno guidando verso il basso sia le spese in conto capitale (CAPEX) che i costi delle energie rinnovabili relativi alle attività operative e di manutenzione (O&M). Al livello mondiale, il valore di asta più basso per l’eolico, registrato in questo caso in Marocco, è stato di 28 dollari; mentre il più basso per un impianto fotovoltaico solare da 800 MW, è stato di 30 dollari, a Dubai. Questi valori eccezionalmente bassi non possono generalmente essere applicati ad altri paesi che hanno fattori di carico eolici e solari completamente diversi così come differenti costi locali, ma mostrano sicuramente una complessiva tendenza al ribasso. Nell’Europa continentale i fattori di carico eolici e solari sono fino al 50% più bassi mentre i costi locali sono sensibilmente più alti.

In relazione alle misure più efficaci per fronteggiare le sfide portate dall’integrazione delle fonti rinnovabili intermittenti e coglierne al meglio le opportunità, Matteo Codazzi, Amministratore delegato di CESI SpA, suggerisce:
“Alla luce di quanto emerso dal nostro studio, è importante agire su due fronti. Innanzitutto dovrà essere definito un nuovo “market design” per gestire in modo efficiente un mercato molto più variabile; ciò attraverso nuove regole di mercato che valorizzino, da un lato, la messa a disposizione, nel lungo termine, di adeguata capacità di generazione e/o stoccaggio e, dall’altro, la flessibilità nella produzione di energia, nel breve termine. Nei sistemi energetici attuali, infatti, i mercati basati esclusivamente sull’energia si stanno spesso rivelando inadeguati per garantire un approvvigionamento affidabile.

Inoltre, per promuovere un sistema energetico più sostenibile per l’ambiente ma anche solido, tecnicamente ed economicamente, serviranno norme stabili e ben definite supportate da chiari segnali di prezzo sulle emissioni di CO2.

Da un punto di vista tecnologico, infine, bisognerebbe sviluppare ulteriormente, sia i sistemi di demand-side e demand-response, che le tecnologie di energy storage. Non va poi dimenticato il ruolo fondamentale svolto per l’integrazione delle rinnovabili dall’evoluzione delle reti di trasmissione e di distribuzione e, in particolare, da una corretta pianificazione delle reti a livello sovranazionale, al fine di eliminare colli di bottiglia e promuovere un’efficiente integrazione dei mercati regionali. In definitiva, se si vogliono davvero indirizzare le aspirazioni sul clima fissate nel COP21 sarà necessaria una sempre maggiore cooperazione internazionale tra policy-makers, regolatori e operatori.” Alessandro Clerici, Presidente del knowledge network del WEC sull’Integrazione delle fonti di energia rinnovabile nei sistemi elettrici, aggiunge, infine: “tecnologie e policy appropriate, tra cui la regolamentazione e la progettazione del mercato giocano un ruolo fondamentale sia nello sviluppo delle energie rinnovabili variabili che nella loro efficace integrazione nei sistemi elettrici. Le soluzioni politiche sono complementari a efficaci e convenienti soluzioni tecnologiche.”

“Ciò che funziona in un determinato paese dipende sia dal suo contesto specifico sia dalla qualità dell’esecuzione delle relative policy. Un approccio olistico e di lungo termine nella progettazione del sistema è fondamentale quando si pianifica l’integrazione delle fonti di energia rinnovabile variabile. Ciò deve comprendere anche un’onesta e trasparente valutazione dei costi al fine di incentivare gli investimenti e garantire sia la sicurezza degli approvvigionamenti che un settore energetico stabile e resiliente, indipendentemente dalle risorse di un paese o dalla sua posizione geografica. “

Lo studio completo è disponibile in inglese al seguente link: https://www.worldenergy.org/publications/2016/variable-renewable-energy-sources-integration-in-electricity-systems-2016-how-to-get-it-right/