Roma, 3 luglio 2018 – In questi anni si sta assistendo a una vera e propria rivoluzione energetica, percepita in modo non ancora rilevante dai consumatori, ma destinata a scuotere il mercato dalle fondamenta. Un fattore essenziale è l’incremento della produzione da fonti rinnovabili e la digitalizzazione del settore elettrico attraverso le reti intelligenti, la domotica e l’Internet of Things.
Questo è il messaggio principale emerso oggi durante il panel internazionale “Il futuro dell’energia: innovazione, tecnologia, geopolitica”, organizzato da Aspen Institute Italia, in partnership con CESI SpA, società leader globale nella consulenza, nell’ingegneria e nel testing per il settore elettrico. L’evento si è tenuto a Roma, a Palazzo Lancellotti.
L’incontro, che si colloca nella serie ASPENIA TALKS in occasione dell’uscita del numero 79 di Aspenia edizione inglese, ha visto la partecipazione di: Paolo Savona, Ministro degli Affari europei; Giulio Tremonti, Presidente Aspen Institute Italia; Matteo Codazzi, Amministratore Delegato CESI SpA; Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia; Gianni Girotto, Presidente Commissione Industria, Senato della Repubblica; John Hulsman, President, John C. Hulsman Enterprises; Nasser Saidi, Chairman MENA Clean Energy Business Council e di Marta Dassù Direttore Aspenia. Il panel è stato moderato da Andrea Cabrini, Direttore CLASS CNBC.
L’evento si è aperto con un messaggio di Fatih Birol, Executive Director della International Energy Agency. Nel messaggio Birol ha sottolineato come sia diventato cruciale sostenere ancora di più la diffusione delle fonti rinnovabili per ottenere un taglio drastico della CO2. Obiettivo che in questi ultimi anni sembra allontanarsi, sempre secondo Birol.
Matteo Codazzi, Amministratore Delegato di CESI è intervenuto evidenziando che “a livello mondiale, il settore energetico sta assumendo un primato assoluto nell’innovazione. L’evoluzione tecnologica e la diffusione delle cosiddette “exponential technologies” (IoT, intelligenza artificiale, ecc…) sono e saranno, infatti, il filo conduttore della transizione energetica. In particolare, la rete elettrica oggi è uno dei principali catalizzatori per l’innovazione digitale.”
Sempre nel corso del panel è emerso come la diffusione delle rinnovabili e delle batterie porterà il settore elettrico a essere un mercato dove la competizione avverrà, fondamentalmente, sui servizi offerti. Ciò in uno scenario in cui il cliente finale sarà sempre più un attore attivo sia nell’autoprodurre energia elettrica che nel fornire servizi alla rete, vendendo, in particolare, la propria disponibilità a modularli.
Un capitolo importante affrontato dai relatori, su tutti il Presidente Girotto, è stato quello della diffusione deli veicoli elettrici. Le stime IEA riportano 1,4 milioni di auto elettriche vendute nel mondo nel 2018. Auto che cresceranno fino a 21 milioni nel 2030.
“Per gestire al meglio sia i prosumer che la larga diffusione delle auto elettriche, mantenendo un alto livello di qualità del servizio, sarà essenziale avere a disposizione una rete elettrica “smart” e integrata. Per tale ragione bisognerà, allo stesso tempo, continuare a investire in infrastrutture, favorire l’introduzione di nuove tecnologie di rete e definire nuove regole per i mercati dell’energia” ha concluso Codazzi.