Tutto il territorio nazionale è ormai classificato come sismico. Ne consegue che ogni struttura o infrastruttura esistente o di futura realizzazione, deve poter resistere al terremoto senza riportare danni strutturali. La valutazione del rischio viene condotta considerando l’interazione tra le tre componenti che definiscono il rischio stesso: la pericolosità, la vulnerabilità e l’esposizione.

L’approccio di ISMES

L’approccio sta nel valutare e quantificare le tre componenti che definiscono il rischio così come sopra espresso.

  • Studio del sito.
  • Definizione dell’azione sismica.
  • Rilievo geometrico dell’opera.
  • Analisi strutturale.
  • Definizione del grado di vulnerabilità all’evento considerato.
  • Individuazione di azioni di mitigazione volte a ridurre il grado di vulnerabilità.

Benefici attesi

  • Ridurre la vulnerabilità di strutture esistenti andando a ridurne anche l’esposizione.
  • Progettare nuove strutture che siano resilienti rispetto il sisma.

Metodologia e strumenti

  • Rilievi geologici-geotecnici in sito.
  • Rilievo strutturale geometrico della struttura.
  • Caratterizzazione meccanica dei materiali.
  • Analisi lineari e non lineari agli elementi finite utilizzando anche modelli 3D